Questi solchi profondi qui di dentro
che nessuni riesce riempire
son forse frutto di celesti aratri,
che si vagano per rotte altissime...
o forse sarebbe meglio ammettere
che i buchi ce li siamo fatti noi
strappando via memorie dalla terra
Qui stanno rotolandosi gli effetti
di consunti guasti ammalorati
e non c'è pioggia che tenga
o altri malesseri del tempo
per toglier via rugginose incurie
forse bisognerebbe trovare quel cristo
che a volte povero alloggia in noi
che sempre pedala contromano
e ride ride come fosse ben matto
e...
È poi lo star qui che ci consuma
nell’agitarsi strano di quesiti
che malandrini ci picchiano in testa
e non viene più la voglia di cercare
laici angeli custodi d’un tempo
ora mi nutro di freguglie passe
perché le buone lascio a chi vien su.
Gli incastri per i quali
chiavi del disincastro non detengo
mi hanno recluso per tormentati labirinti:
un intrico duro di segni
che fatico un monte a governare
ma la fuga, od altro di vigliacco,
respingo e allora sto qui
a tirar di lima e con l'intimo succhiello
mi sfinisco a far fori nelle...
E sì ci son mancati i nevicari
di quelli grandi teneri e lombardi
e ora per scelta lascio
i lontani freschi prati di marzo
da tempo chiuso naso alla finestra
spio di sotto il crescere forte
del dolce roseo della magnolia
lì nello stento della piazza vecchia
ed a quel fiore immaturo...