LA LEGGEREZZA DELL'IDENTITÀSargenti con gli attori del Piccolo Nuovo Teatro di Bastia Umbra.
TESTO PREPARATORIO PER LA MESSA IN SCENA DE "LA LEGGEREZZA DELL'IDENTITÀ"
Danza aerea accompagnata da testi registrati. Se la registrazione uscisse alternativamente da più punti sarebbe bello. All'ingresso:
Sapere dove è l'identità è una domanda senza risposta (José Saramago)
via alla danza brano registrato ogni 1' per un totale di esibizione danza con commenti di 12'
Vorrei essere in grado di cogliere
l'identità vera di mia figlia
quand'ella è quercia grande che protegge,
quando è giunco flessuoso nello stagno,
che come una fionda mi scaglia via...
Vorrei essere in grado di coglierla
nelle sue ali verdi di libellula
immersa là nell'acqua della pozza...
oppure quando è nero calabrone
che qui punzecchia altrui identità...
segue dopo pausa con voce stentorea:
L'identità di un uomo consiste nella coerenza di ciò che fa e di ciò che pensa (Charles
Sanders Peirce)
in quelle che indicherò come “pausa” ovviamente continua la danza aera...
Pausa
Anna Maria ti chiamo, tu bella
non qui conosco il tuo nome, né chiedo
non conosco l'Africa se non
attraverso i tuoi occhi, le parole,
ma d'altri, tu stai Senefo muta
a tracciare con le colorate vesti
ricordi del tuo Mali assetato
intanto che vendi libri per strada
amuleto d'incanti, sorridi
mentre scuci e ricuci forte e fiera
brandelli lontani d'identità...
Pausa
La mia identità è in divenire perenne
mi srotolò nell'acqua che mi ha partorito
e mi accovaccio nel monte che mi ha allevato
Non ho identità stabile
e nessuno ufficio sarà in grado
di fissarne in un timbro
la sua mobilità:
quella di oggi, non più quella di ieri,
mi pare d'essere un albero
che tende, allunga stende rami
con voglie, idee, emozioni
mutabili anch'esse nel bello e nel brutto,
la mia identità non ha radici immobili...
Pausa
Cosa ci rende unici non è né la condizione di nascita... neppure lo stato sociale, né quello che comunemente si ritiene sia il sapere. L'identità è data dal coraggio di essere quello che si è e dal rispetto profondo per la propria vita e dal giusto valore che le diamo. (Sabina Guzzanti)
Pausa
Elio e Perse generarono Circe.
Circe la maga avvezza a pascolare cinghiali e porci
Zeus l'onnipotente, non volle sentir puzze e si unì con Circe e con leì generò Fauno.
Fauno si unì con Marica e generò Latino, che amò Amata e frutto dell'amore fu Lavinia che si unì con Enea per far Postumo Silvio e così via, così via fino agli italiani d'oggi.
Tra questi c'è ancora chi grufola molesto... Sarà per via dell'atavica identità che si tira appresso.?...
Pausa
Il cliché organizza la vita, espropria l'identità delle persone, diventa governante, avvocato della difesa, giudice e legge (Vaclav Havel)
Pausa
Uscire dalle mode, dall'impasse
dall'imbroglio permanente
da queste feste inutili di vie
numerosi gli scontri, rari gli incontri
conservare un briciolo d'identità
magari leggero e soave come una piuma
ma incollata perennemente a noi
senza che nessuna moda ci scompigli
ci alieni, ci faccia diversi da quello che siamo
da quello che vogliamo essere....
Pausa breve
E così, conferendo al nulla un potere semantico che si irradia a distanza fino a significare qualsiasi cosa, la moda risolve a buon prezzo problemi di identità che pongono fine all'angosciante interrogativo: “Chi sono?” (Umberto Galimberti)
Pausa
Il mondo è così totalmente e meravigliosamente privo di senso che riuscire ad essere felici non è fortuna: è arte allo stato puro (René Magritte)
Pausa ad libitum finché l'acrobata pone il piede a terra.
Fine