I POETI SON LENTI A MUOVERSI DAI CEPPI

16.09.2020 19:22
I poeti son lenti a muoversi dai ceppi;
ora, che tutto è 
caduto in rimbomba,
 ancora più  difficile spiccarsi,
levato alto volo, tra i fosfeni,
bagliori e lucciolii che qui c'impicciano,
come dire impagliati tra sorrisi di carta;
e allora tu spalanchi, d'altri mondi,
e porte al suono che scintilla,
tra lame, in cima al mare colpi di vita
e lì  mi insinuo e mi accovaccio
e coi tuoi occhi vedo che è 
 
 possibile danzare come un tempo
appesi alla finestra a veder la neve
e scambiarci in tenerezza le parole...