BALLO IN LEVARE
26.05.2020 13:27
Stava delicata la poesia
dentro gli impacci d'un passante:
da un forse glicine là prepotente
sprizzava a nuovo fresca l'acqua
una lavata al viso e via!
E si levano via vispi
quei gabbiani qui pensati inerti
e traggono via per discariche
antichi cenci là d'arcobaleni
e dentro il gran chiasso dei colori
una sartina lì ritaglia sensi
obliqui sì, ma domestici, urbani
e fan bene al vecchio lì nella sera,
forse un poco ubriaco,
che ricusa, per ombre lì sul muro,
danze cadenzate d'una candela:
sarà che quel che mi rimane
è un ballo in levare.