OGGI 26 SETTEMBRE 2022: UNA TRISTE GIORNATA
Dopo l'esito delle elezioni politiche, che hanno di fatto consegnato il nostro Paese alla destra più retriva e pericolosa d'Europa, complice l'ignavia del PD, da molto rassegnato alla sconfitta, e nonostante che l'Alleanza Verdi Sinistra, per la quale, mi sono battuto fino all'ultimo minuto utile assieme ai compagni del Circolo Ernesto Ragionieri e agli amici e compagni del Tavolo Tematico della Cultura, abbia superato la soglia del 3% da poeta non posso che condividere con tutti una poesia di Vittorio Sereni... e si continua compagni!
SABA
Berretto pipa bastone, gli spenti
oggetti d’un ricordo
Ma io li vidi animati indosso a uno
ramingo in un’Italia di macerie e di polvere.
Sempre di sé parlava ma come lui nessuno
ho conosciuto che di sé parlando
e ad altri vita chiedendo nel parlare
altrettanta e tanta più ne desse
a chi stava ad ascoltarlo.
E un giorno, un giorno o due dopo il 18 aprile,
lo vidi errare da una piazza all’altra
dall’uno all’altro caffè di Milano
inseguito dalla radio.
«Porca – vociferando – porca.» Lo guardava
stupefatta la gente.
Lo diceva all’Italia. Di schianto, come a una donna
che ignara o no a morte ci ha ferito.
Vittorio Sereni (da Gli strumenti umani, Einaudi 1965)
Finché non riusciremo a essere correttamente indicizzati sui vari motori di ricerca useremo lo strattagemma di mandare i link da queste pagine
www.teatrandomilano.it Buona lettura e buon teatro!
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