Ben tornati, anche se in realà il tornato sono io dopo parecchi mesi di assenza. Ho deciso di risistemare il tutto, abbiate pazienza: spero di terminare di apportare modifiche entro la fine del mese di aprile, ovviamente accetto consigli, grazie e buone lettura!

 

                                    
 
 
 

 

 

MEDEA IN ALEPPO

Poiché ho visto la mia tragedia in versi pubblicata, senza nessuna autorizzazione né mia, né della SIAE, in alcuni siti, ho deciso di pubblicarla qui in versione integrale.. Chi volesse una copia, più facilmente stampabile, può richiedermi il testo per mail. Ovviamente qualsiasi commento è gradito, grazie. 

 

VIDEO E FOTO

IN OPERE 

Il bestiario del portico d'Ansperto in Sant'Ambrogio a Milano (2020)

I MIEI QUADRI

Piccola ciotola con cose

Acrilico - cm. 40 x 30

 
 
 

COLLEZIONI / BURATTINI E MARIONETTE

 EREMITA (YATHAY) - TEATRO YOKTHE PWE

 

 
 
 

 

 

POESIE PANDEMICHE

 

TRE OGGETTI D'USO QUOTIDIANO

1) EROGATORE

Dunque qui disinfettarsi le mani
disposte a coppa di sotto al cannello,]
come nell'infanzia per sorsi d'acqua,]
e ora sono refrigeri interiori
alle paure forti ammalorate
e son speranze di fuga al recluso.
 

2) MASCHERINA

Per esigenze deformate identità:
uno svolazzo leggero di colorate garze]
rende più tenue l'incedere
d'intime collettive paure
e di sotto a quelle grinze di velo
Vi stanno speranze di rinnovati sorrisi.]
 

3) TERMOMETRO

E da lontano vengono dall'infanzia]
convalescenze rosate: una carezza]
robe che sapevano di buono.
Ora l'oracolo al mercurio
apre qui nell'oggi grigiore del quotidiano]
paure e affanni ammalorati.